28.09.2021 | Logbuch
Autore ¶
Il Pamir e le catene montuose adiacenti ospitano alcuni dei pochi ghiacciai «sani» al mondo. Nel bel mezzo della pandemia di Covid19, la glaciologa del WSL Francesca Pellicciotti e il suo team sono riusciti ad allestire assieme a scienziati locali una nuova stazione di rilevamento in questa regione unica per monitorare questo bacino di alimentazione. Nel blog «Diario di bordo», Achille Jouberton racconta com’è andata.
Dal punto di vista scientifico, il massiccio del Pamir era un obiettivo quasi scontato. Molti dei ghiacciai di questa regione sono stabili o addirittura in crescita: un fenomeno unico al mondo denominato «Anomalia del Karakorum», i cui meccanismi sono ancora sconosciuti. Inoltre, questi ghiacciai si trovano nel bacino sorgentifero di importanti fiumi dell’Asia centrale che sono fortemente minacciati dai cambiamenti climatici e antropogenici del XXI secolo.
Ospitalità nella iurta
Dopo alcune sfide logistiche – come per esempio un visto emesso all’ultimo minuto – i glaciologi hanno trascorso dieci giorni nelle vicinanze del ghiacciaio Kyzylsu, durante i quali hanno installato nuove stazioni meteo migliorando così notevolmente la base di dati relativi a condizioni meteo e clima di questa regione sperduta. Il team ha potuto non solo ammirare da vicino qualcosa che altrove è una rarità, ossia ghiacciai che crescono anziché sciogliersi, ma anche godere dell'ospitalità dei pastori che vivono sul posto in semplici iurte o capanne di argilla.
Ma com’era la situazione sul posto? E come ci si sentiva a poter comunicare solo con l’aiuto di un interprete che non era abituato a salire sui monti e a dormire in una tenda? Il post racconta inoltre di mal di pancia e della paziente sopportazione dello stile di vita tagiko.
Al post completo (in inglese).
![Ghiacciaio sano. Foto: S. Fugger Ghiacciaio sano a est del Kyzylsu, anch’esso con una parte terminale coperta da detriti. Foto: S. Fugger](/fileadmin/_processed_/6/5/csm_Foto10_dfdeafb111.jpg)
![Stazione meteo automatica. Foto: A. Jouberton Durante l’allestimento della nostra stazione meteo automatica sul ghiacciaio Kyzylsu coperto da detriti. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/4/6/csm_Foto6_3240d715a3.jpg)
![La latrina. Foto: A. Jouberton Il nostro miglior amico (e al contempo peggior nemico) durante il lavoro sul campo. La latrina è stata scavata e costruita il primo giorno. Per dare un po’ di privacy agli utenti e renderla più facile da trovare con il buio è stata coperta con un telo di plastica gialla. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/4/7/csm_Foto4_36a505aba1.jpg)
![Mappa del Tagikistan Mappa: la posizione del Tagikistan](/fileadmin/_processed_/5/7/csm_Map_tajikistan_89f0470562.png)
![Caricare il nostro equipaggiamento. Foto: A. Jouberton Marin Kneib e gli scienziati tagiki caricano il nostro equipaggiamento per il viaggio da Dušanbe a Jirgatol. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/4/0/csm_Foto1_4131b107b1.jpg)
![Sulla strada da Jirgatol al campo base. Foto: A. Jouberton Il nostro equipaggiamento sulla strada da Jirgatol al campo base in un camion più adeguato. Sul tetto del camion: Evan Miles e Marin Kneib non avevano dove sedersi e hanno dovuto passare per tre ore a scansare i gas di scarico neri; in cambio hanno però potuto ammirare paesaggi epici. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/2/9/csm_Foto2_c128593809.jpg)
![Attrezzatura da campo donata dai collaboratori del WSL. Foto: A. Jouberton Pascal Buri consegna al professor Kayumov, direttore del Glacier Research Centre (GRC), l’attrezzatura da campo donata dai collaboratori del WSL. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/c/8/csm_Foto3_36d50bc848.jpg)
![[Translate to Italienisch:] Abschiedsworte des Präsidenten der tadschikischen Akademie der Wissenschaften. Foto: A. Jouberton Daler, il giovane interprete tagiko del Glacier Research Centre (GRC), traduce il saluto del presidente dell’Accademia delle scienze del Tagikistan, che ci formula i suoi migliori auguri per la ricerca sui ghiacciai del suo Paese. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/f/2/csm_Foto5_fe59f42a80.jpg)
![Yogurt e pane. Foto: A. Jouberton Evan Miles, Stefan Fugger e Pascal Buri hanno ricevuto dai bambini yogurt e pane prima di essere sfidati a una partita a calcio. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/e/9/csm_Foto8_533f479a95.jpg)
![La squadra di calcio. Foto A. Jouberton La squadra di calcio. Foto A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/b/b/csm_Foto9_ecee54bbe8.jpg)
![Rilassare. Foto: A. Jouberton Pascal Buri, Evan Miles e Marin Kneib si rilassano mentre vengono organizzate le auto. Foto: A. Jouberton](/fileadmin/_processed_/2/f/csm_Foto11_a728dbb6ba.jpg)