Come viene misurata la neve in Europa

24.06.2019  |  News SLF

De: Claudia Hoffmann

«European Snow Booklet» è una nuova opera di consultazione che fornisce per la prima volta una panoramica sulle misurazioni nivologiche operative svolte in 38 paesi europei. Le informazioni sui metodi e sugli standard secondo i quali vengono svolte le misurazioni nei diversi siti aiutano gli addetti ai lavori e i ricercatori nella valutazione e nell’interpretazione dei dati.

La Svizzera e numerosi altri stati europei gestiscono reti di misurazione per il rilevamento dei dati nivologici. Le informazioni raccolte (ad es. altezza del manto nevoso, quantità di neve fresca o equivalente in acqua del manto nevoso) non sono solo importanti per i servizi di avviso valanghe, ma anche per le previsioni meteo numeriche, per il calcolo del quantitativo d’acqua di disgelo per i laghi di accumulo o per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Per poter confrontare i dati raccolti nei diversi siti o paesi, le misure devono essere svolte tutte nello stesso modo. In caso contrario, l’interpretazione dei dati risulta difficile. Si tratta effettivamente di un problema: «Finora non esisteva nessuna panoramica completa su quali paesi europei effettuano misurazioni della neve e sui metodi utilizzati», sottolinea Anna Haberkorn, collaboratrice dell'unità neve e permafrost dell'SLF.

Inventario importante

Per questo motivo, Haberkorn e altri ricercatori dell’SLF hanno condotto un sondaggio a livello europeo. A quest’ultimo hanno partecipato numerose istituzioni di 38 paesi europei, indicando se e come vengono rilevati i dati nivologici. Tali informazioni sono ora confluite nell’«European Snow Booklet» che può essere scaricato gratuitamente in formato PDF (in lingua inglese). Questa opera di consultazione unica nel suo genere fornisce per la prima volta una panoramica sui rilevamenti nivologici operativi in Europa e risulta estremamente utile per le scienziate e gli scienziati, per i servizi di avviso valanghe, per i collaboratori dei servizi di previsione meteo così come per altri addetti ai lavori.

Il volume di 363 pagine illustra tra le altre cose il numero, la distribuzione e l’altitudine delle stazioni di rilevamento automatiche e manuali. Inoltre, fornisce informazioni su quali parametri nevosi vengono misurati e quali standard e metodi vengono impiegati per queste misurazioni, agevolando in questo modo una corretta interpretazione dei dati. L’opera contiene anche un elenco degli interlocutori in grado di fornire informazioni sui valori misurati nel rispettivo paese. È presente inoltre anche una prima versione degli standard metrologici per la neve della cui elaborazione si sta al momento occupando l’Initiative Global Cryosphere Watch (GCW) presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM).

L’«European Snow Booklet» è un importante inventario che può essere utilizzato come base per ulteriori ricerche al fine di consentire un migliore confronto delle misurazioni della neve. L’opera è nata nel quadro della COST Action HarmoSnow (European Network for a Harmonised Monitoring of Snow for the Benefit of Climate Change Scenarios, Hydrology and Numerical Weather Prediction). Questa iniziativa intende contribuire a unificare i metodi e gli standard relativi alle misurazioni della neve, migliorando in questo modo lo scambio di informazioni tra i servizi operativi e il mondo della ricerca.

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