Avviata una campagna sul campo dedicata alla neve nel bosco presso il centro di ricerca sull’Artico di Sodankylä

Il gruppo di ricerca Idrologia della neve dell’SLF è arrivato all’Istituto finlandese di meteorologia FMI di Sodankylä in Finlandia per la sua campagna sul campo dedicata alla neve nel bosco.

Dopo un anno di incertezza dovuta alla COVID-19 siamo stati estremamente felici di arrivare finalmente a Sodankylä in Finlandia! Il nostro team internazionale è composto da esperti di idrologia nivale appartenenti al gruppo di ricerca Idrologia della neve dell’SLF, al Dipartimento di geoscienze dell’Università di Oslo (UiO), e al gruppo di ricerca Idrologia di montagna dell’Università di Washington (UW).

Il nostro progetto, denominato UpForSnow, è stato finanziato da una proposta INTERACT redatta da Giulia Mazzotti, Clare Webster e Johanna Malle e mirata allo svolgimento di una campagna sul campo intensiva dedicata alla neve nel bosco durante il periodo del disgelo presso il centro di ricerca sull’Artico dell’Istituto meteorologico finlandese (FMI)a Sodankylä in Finlandia.

INTERACT promuove la ricerca scientifica sui cambiamenti climatici nella regione artica e il nostro scopo è comprendere meglio come la struttura del bosco determina la distribuzione delle precipitazioni nevose e i modelli di disgelo. A tal fine abbiamo in programma di rilevare la struttura forestale e la distribuzione della neve in più siti di notevole estensione attraverso misurazioni ad alta risoluzione della variabilità spaziale e temporale dell’altezza del manto nevoso e delle componenti peculiari del bilancio energetico.

La Finlandia è il luogo ideale per questa ricerca sulla neve nel bosco perché le sue vaste foreste sono rappresentative del bioma forestale della parte settentrionale dell’emisfero boreale. Inoltre, l’FMI gestisce un’eccellente rete di stazioni di rilevamento meteorologico a lungo termine ed effettua continue misurazioni della neve in loco.

Il nostro arrivo a Sodankylä ha richiesto diversi sforzi. Una grande spedizione della nostra attrezzatura da campo era partita diverse settimane prima; potete immaginarvi dunque quanto fossimo felici di vedere che era arrivata a destinazione poco prima di noi. Questo contenitore organizzato con cura racchiude tutto quello che ci serve per effettuare le misurazioni nella foresta, come la nostra piattaforma motorizzata per teleferica per raccogliere misure continue della radiazione solare e termica della superficie del manto nevoso lungo una lingua di terra nella foresta, nonché stazioni micrometeorologiche per rilevare la variabilità spaziale sotto alle chiome. Non è raffigurata la spedizione di Clare Webster contenente diversi droni dell’UiO per registrare le informazioni sulla struttura forestale e misurare la radiazione solare e termica su aree ampie e con una frequenza e una risoluzione spaziale superiori a quelle dei satelliti.

I set di dati raccolti ci consentiranno di sviluppare e validare approcci di modellazione della neve nel bosco. Questa ricerca si basa su metodi ripresi dalla nostra prima campagna INTERACT TA, risalente al 2019, e integrerà i nostri continui lavori sul campo in Svizzera relativamente alla neve nel bosco. Sperimentare nuovi approcci in diversi tipi di foreste e climi costituisce un passo importante per consolidare i nostri metodi per l’applicazione futura su scala più ampia.

Dopo che il nostro team e la nostra attrezzatura erano arrivati, abbiamo dedicato i primi giorni a stabilire i nostri siti di studio e allestire la nostra attrezzatura nel meraviglioso ambiente artico della foresta boreale.